🎙️ Nome, età, dove abiti?
Mi chiamo Marta Antoniucci, ho 40 anni, vivo a Cittá di Castello, provincia di Perugia.
🎙️ Com’è nata la voglia di iniziare questo sport e da quanto tempo lo pratichi?
Pratico ciclismo da circa un anno e mezzo, è stato il primo sport a cui ho riapprocciato dopo la malattia e 15 anni di nuoto “terapeutico”. E’ stato abbastanza un caso, dovuto all’essermi imbattuta con obiettivo3. Fino ad allora non pensavo neanche di essere in grado di riprendere una bici visti i miei deficit.
🎙️ Che tipo di disabilità hai?
Mi è stato diagnosticato un tumore vertebrale alla vertebra L4, che ha comportato asportazione totale della vertebra e impianto di una protesi, la recisioni di due nervi alla radice e l’asportazione del muscolo ilo-psoas. Tutto cio’ mi ha lasciato con una gamba estremamente debole su cui non posso far forza e che non riesco piú ad alzare.
🎙️ C’è qualche sportivo a cui ti ispiri?
Non ho uno sportivo in particolare a cui mi ispiro ma tendo a seguire con un certo interesse Rafael Nadal per la sua grande forza mentale.
🎙️ Oltre alla bici, quali sono le tue passioni e come trascorri le tue giornate?
Amo leggere, mangiare e bere in compagnia, amo coltivare le mie amicizie cui dedico tutto il tempo che posso, sono una divoratrice di film e di pizza.
🎙️ I tuoi obiettivi futuri?
Obiettivi sportivi sono quelli di vedermi migliorare visto che sono all’inizio, cercando di trovare il migliore assetto in bici che non mi dia fastidi o dolori e su cui sto lavorando.
🎙️ Un messaggio a chi ti sta ascoltando?
“La motivazione sposta le montagne”. Troviamo le nostre passioni e coltiviamole, non arrendiamoci se ci sono delle difficoltá ma trasformiamole in opportunitá. Cerco di fare questo con tutta me stessa.
\